A Pisa il gemellaggio tra il WeFly! Team e la 46^ Brigata Aerea

Il 15 Giugno 2018 è stata una giornata molto particolare per gli uomini e le donne della 46^ Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare e per i piloti del WeFly! Team che hanno stretto un importante quanto significativo gemellaggio.

L’incontro tra la pattuglia WeFly! Team, l’unica pattuglia aerea al mondo in cui ai comandi dei velivoli sono presenti piloti con disabilità, e la 46^ nasce dalla comune passione per il volo e, soprattutto, dalla condivisione di valori come la determinazione, la tenacia, l’abnegazione e il coraggio.

Alla presenza di numerose scolaresche, di numerose associazioni che operano a vario titolo nell’ambito della solidarietà e al supporto ai disabili e dell’Associazione dei Baroni Rotti che rappresenta tutti i piloti disabili italiani e che ha sede a Castiglio Fiorentino in Toscana, è stato organizzato un evento nel quale il messaggio più forte è stato quello di mostrare che spesso i limiti non sono un ostacolo ma un incentivo, un’opportunità, ad affrontare la propria vita con coraggio e tenacia. “Se ci credi lo puoi fare“.

Ad aprire l’evento è stato l’arrivo a Pisa del WeFly! Team che ha sorvolato l’aeroporto scortato da un velivolo da trasporto C-27J Spartan del 98° Gruppo Volo della 46^ Brigata Aerea, sorvolo che ha suggellato il legame tra queste due realtà che condividono oltre ad una stima reciproca anche concetti di solidarietà e di cultura del volo.

Se da un lato, infatti, la 46^ Brigata Aerea ha nel proprio DNA i concetti di solidarietà e inclusione che sperimenta e mette in pratica quotidianamente nelle proprie missioni umanitarie in ogni angolo del pianeta, dall’altro Alessandro Paleri e Marco Cherubini, rispettivamente leader e gregario sinistro della pattuglia, accompagnati da Erich Kustatscher, gregario destro, con tenacia, determinazione e spirito d’amicizia, hanno fatto in modo di realizzare i propri sogni e trasformare la disabilità in un’opportunità piuttosto che considerarla un limite.

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Una giornata straordinaria con persone straordinarie, un privilegio averle qui, rappresentano abnegazione e coraggio di vivere. Questo è stato il messaggio del Generale Girolamo Iadicicco, Comandante del reparto aereo pisano, che ha accolto e si è intrattenuto con grande simpatia e cordialità con i piloti del WeFly! Team. Una volta scesi dai loro aerei Alessandro, Marco ed Erich si sono immersi letteralmente tra i bambini, i giornalisti e il personale dell’Aeronautica Militare tutti interessati alla loro attività e alla loro storia.

Durante l’evento un altro momento molto sentito è stato lo scambio delle print con i comandanti dei tre gruppi di volo della 46^ che ancora una volta hanno posto l’attenzione sui temi del coraggio, della professionalità, dello spirito di sacrificio e della tenacia, caratteristiche e valori che accomunano, loro, i piloti militari di Hercules e Spartan con il WeFly! Team.

Concludendo, questo gemellaggio è stato un evento che ha avvicinato il mondo dell’aviazione militare a quello dell’aviazione civile, che ha posto una grande attenzione sul tema della disabilità come opportunità e non limite e che ha contribuito ancora una volta all’apertura verso il territorio della 46^ Brigata Aerea.


WeFly! Team

I piloti del WeFly! Team utilizzano un aereo ultraleggero biposto Texan Top Class con Depis Pack della Fly Synthesis pilotandolo sono con le mani grazie ad un comando speciale, progettato e realizzato da Alessandro Paleri, che è un ingegnere aerospaziale. Nati nel 2007 hanno la loro base a Caposile vicino a Jesolo. I piloti del team sono in possesso di tutte le abilitazioni richieste per la loro attività e di Licenza di pilota privato di aereo. In particolare Marco Cherubini, nel maggio 2016, è stato il primo pilota disabile nella storia a conseguire la licenza PPL SEP(A) in Italia. Oltre ai tre piloti fanno parte del Team Pino di Feo, PR e speaker e Marco Tricario fotograto ufficiale.
Ogni hanno sono impegnati con un fitto programma di eventi in tante manifestazioni sia in Italia che all’estero.  Il programma di volo della pattuglia prevede una serie di manovre in formazione che mettono in evidenza l’eleganza delle figure e l’abilità dei piloti.
Oltre agli airshow il team partecipa ogni anno a giornate dedicate alla promozione del volo per le persone disabili.

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46^ Brigata Aerea

La 46ª Brigata Aerea è un Reparto dell’Aeronautica Militare che svolge compiti di trasporto aereo ed è strutturata su tre Gruppi di Volo: il 2°e il 50°, che operano con i velivoli quadrimotori C-130J Hercules ed il 98° che vola sul bimotore C-27J Spartan. La 46ª Brigata Aerea è operativa 365 giorni ed impiega i suoi uomini ed i suoi velivoli in ogni parte del mondo in molteplici attività di istituto sia sotto il profilo della elevata capacità militare sia a diretto contatto e al servizio del cittadino, una realtà estremamente indispensabile alla nazione sia in termini di utilizzo militare che civile.

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Tali attività comprendono:

  • Aviosbarco;
  • Aviolancio di personale e materiale;
  • Trasporto materiali, mezzi ed equipaggiamenti;
  • Trasporto sanitario d’urgenza;
  • Trasporto organi per trapianto;
  • Trasporto personale biocontaminato;
  • Aerosgombero sanitario;
  • Supporto equipe mediche;
  • Supporto Gruppo di Chirurgia d’Urgenza dell’Ospedale di Pisa
  • Supporto alla Protezione Civile;
  • Supporto al Ministero degli Interni e degli Esteri;
  • Operazioni tattiche;
  • Operazioni di rifornimento in volo dei caccia militari
  • Operazioni di rifornimento in volo degli elicotteri HH-101
  • Ricerca e soccorso in ambiente oceanico

Quello della 46^ Brigata Aerea e del suo personale è un lavoro complesso che necessita di grande professionalità e capacità che spazia attraverso compiti e missioni che impegnano mezzi e uomini in ogni angolo del mondo a supporto degli interessi nazionali e della comunità, supporto oggi inquadrato anche nel concetto di Dual Use ovvero il poter utilizzare mezzi e personale militare anche in operazioni a supporto della comunità civile. I velivoli e gli equpaggi di volo sono, così, sempre pronti H24 a decollare per missioni di trasporto sanitario a favore della cittadinanza italiana e della Protezione Civile o per contribuire alla protezione degli interessi nazionali verso ogni angolo del mondo a supporto di missioni militari o per aiuti umanitari.
La 46^ Brigata Aerea dagli anni 60 ad oggi ha volato per più di 760.000 ore in missioni umanitarie.

Testo e immagini: Stefano Monteleone

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